il mondo che vorrei

Monday, August 27, 2007

Gabbiani

Stasera ero a Trastevere e sono passato per la storica - e bellissima - piazza Trilussa ormai noto punto di ritrovo di fattoni e di parte della Roma radical-chic. Che amarezza. Tuttavia stasera ho avuto una chiara visione della situazione o meglio degli occupanti, una immagine, bella per certi versi, per altri proprio no: uno stormo di gabbiani, ma non uno qualsiasi, lo stormo di gabbiani così come viene evocato e raccontato nel bel libro di Bach "il gabbiano Jonathan Livingston". Vocianti, ammassati e stupidi. Uno brusio fortissimo, uno sbatter d'ali alla ricerca dell'avanzo del pesce da rubarsi l'un l'altro, senza altra preoccupazione o scopo nella vita che fare rumore e baccano e brusio. Guardando attentamente quei ragazzi e ragazze, stasera davvero tanti, tutti seduti, uno accanto all'altro in gruppetti di due, di tre, di cinque a berciare, chi con la birra, chi con una canna, tutti uguali, tutti altrettanto ignari ed inconsapevoli. Sinceramente non sono riuscito a non pensare al mio ultimo post, quello sull'appiattimento e l'omologazione, e di certo questo fa il paio con quello. La dittatura light ha necessariamente le sue avanguardie: i "fricchettoni", ovvero coloro che scelgono il silenzio dell'anima, e lo stordimento chimico come forma di libertà. Libertà di pensiero. Libertà dal pensiero. Ahi ahi...

Sunday, August 26, 2007

Dittatura Light

Oggi, dopo aver pranzato comodamente in centro con mio cugino, mi sono fatto una passeggiata nel caldo africano di Roma. Fin qui nulla di strano, nulla di tremendo, anzi!
Dato il caldo, e data l'incredibile mancanza di voglia di studiare mia e di mio cugino decidiamo di andare a prendere una granita. E anche fin qui, fatto salvo quanto riguarda la voglia di studiare, nulla di male. Mentre attendiamo il nostro turno tre ragazzine, tre sgallettate mezze-parioline, prendono chi il gelato di soia*, chi la panna di soia sopra la granita di caffè. Non ci ho visto più. E sapete perchè? Perchè nel frattempo una consapevolezza mi si è fatta strada nel cervello. Come una epifania. Siamo arrivati all'apoteosi della mancanza di responsabilità. Si perchè con i cibi light, con "senza grassi", "senza zucchero" in realtà si vuole dire al cittadino-consumatore "senza responsabilità" e - in termini metafisici - senza peccato! Io sono sovrappeso, lo so, me ne preoccupo fino ad un certo punto ma so il perchè e so di esserne l'unico responsabile, e me ne assumo le conseguenze! Finiremo come gli americani che fanno causa alle industrie del tabacco e dei fast food? Se sei un drogato e un ciccione è solo una TUA responsabilità, i vizi si pagano ed è giusto così! Forse è per questo che la società va a puttane, perchè ci sono i cibi-senza-conseguenze, le-scelte-senza-conseguenze, quindi non pensare, non ragionare amico mio! Chi te lo fa fare? Chi ragiona poi gli tocca anche pensare alle conseguenze...lascia fare a noi, penseremo noi per te, ti diremo chi votare, cosa mangiare, cosa guardare, cosa ascoltare, cosa leggere e se le cose vanno male? Tranquillo! Non è colpa tua...non è colpa tua...NON-E'-COLPA-TUA...quindi non puoi farci nulla, quindi non reagire! Capite dove andiamo a finire? Alla neo-dittatura, quella in cui il popolo non ha bisogno di essere spaventato, perchè è talmente anestetizzato da credere che magari un colpo di stato sia un reality show...vigilate gente ma soprattutto, prendete (prendiamo) una bella tazza di caffè e restiamo ben svegli!!!!





*chiaramente non me la prendo con gli intolleranti al lattosio, ma con gli intolleranti al pensiero critico